giovedì 13 febbraio 2014

Strudel di mele, mirtilli rossi, pinoli, zest di arancia e.. crema inglese

Non so se conoscete l'Mtc, per coloro che leggono il mio blog per la prima volta quello che segue sembrerà una follia ed invece è un gioco!
Un gioco di quelli belli, di quelli pensati bene, di quelli che ti insegnano cose nuove e ti fanno conoscere gente.
L'Mtc è un po' una filosofia di pensiero, una sfida culinaria che avviene sul web a colpi di ricette, creatività e foto, ovviamente!
Non è una gara tra chef stellati o professionisti del mestiere, ma una "singolar tenzone" tra appassionati di cucina.
Cosa si vince?
Non c'è un premio reale, c'è la soddisfazione di aver convinto con la propria ricetta, aver imparato e soprattutto di avere la possibilità di scegliere il tema della prossima sfida.
Una volta che si entra nel gioco si partecipa tutti i mesi, se non puoi farlo.. sei fuori.
Non sempre possiamo far fronte a tutti gli impegni presi, per diversi motivi, più o meno seri e anche io ho dovuto abbandonare il gioco lo scorso anno, ma ora vorrei rientrare in gara con la ricetta di Mari che ha vinto la gara di gennaio ed ha proposto lo Strudel per la sfida di Febbraio.
Confesso, lo Strudel non è tra i miei dolci preferiti, nonostante io ami le mele e confesso anche di non averne mai fatto uno.
Quindi una vera sfida, mi sono messa a pensare e poi all'opera...
Fare e poi tirare la sfoglia con le indicazioni di Mari è stato semplice, per il ripieno entro in gioco io... 
Il mio è uno strudel di mele con mirtilli rossi, pinoli, zest di arancia, rum e zucchero muscovado, accompagnato da una crema inglese aromatizzata all'arancia.
Ero curiosa all'idea di questo esperimento e tanta era l'eccitazione che appena sfornato lo strudel l' ho subito tolto dalla teglia e metà è finito spappolato sul ripiano... volevo piangere!
Quante volte dico che in cucina ci sono tempi da rispettare?!!
Ne salvo la metà, aspetto che si raffreddi e ne taglio una fetta...
Profumato, aromatico e non troppo dolce... buono!
Poi mi accingo ad apparecchiare per le foto e la mia vecchia macchina fotografica smette di funzionare.
Ma allora non è giornata?!
Uso come ai vecchi tempi il mio smartphone e faccio qualche scatto... menomale!
Il resto dello strudel non è arrivato al giorno dopo, anche quello caduto rovinosamente sul ripiano, mangiato accompagnato dalla crema inglese in un pastrugno da veri intenditori di gola!



Strudel di mele, mirtilli rossi, pinoli, zest di arancia e.. crema inglese





Ingredienti

Per la sfoglia
150 GR DI FARINA "00" (più un po' per lavorare la sfoglia)
100 ML DI ACQUA
1 CUCCHIAIO DI OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA
1 PIZZICO DI SALE FINO

Per il ripieno
4 MELE FUJI
60 GR DI ZUCCHERO MUSCOVADO
4 CUCCHIAI DI RUM BARRICATO
100 GR DI MIRTILLI ROSSI ESSICCATI
40 GR DI PINOLI
50 GR DI PANGRATTATO
30 GR DI BURRO
ZEST DI 1/2 ARANCIA NON TRATTATA
30 GR DI BURRO FUSO (da spennellare sopra lo strudel)
2 CUCCHIAI DI ZUCCHERO A VELO (da spolverare dopo la cottura)

Per la crema inglese all'arancia
2 TUORLI D'UOVO
4 CUCCHIAI RASI DI ZUCCHERO SEMOLATO
1/2 CUCCHIAINO DI ESTRATTO DI VANIGLIA
BUCCIA GRATTUGIATA DI 1/2 ARANCIA NON TRATTATA
1 PIZZICO DI SALE

Occorrente
TEGLIA RETTANGOLARE
CANAVACCIO DI COTONE O LINO
CARTA FORNO
CARTA PELLICOLA
SETACCI
PENTOLINI
PADELLINO ANTIADERENTE
GRATTUGIA MULTIFORO
MATTARELLO
PENNELLO DA CUCINA
FRUSTA MANUALE

Per cominciare pesate tutti gli ingredienti per la sfoglia e setacciate la farina.
Fate scaldare l'acqua in un pentolino, non deve bollire.
Mettete i mirtilli in un bicchiere ricoperti di acqua.

In un recipiente versate la farina a fontana, il sale, il cucchiaio di olio ex. d'oliva e l'acqua poco alla volta, iniziate ad amalgamare con l'aiuto di una forchetta.
Una volta versata tutta l'acqua iniziate ad impastare con le mani e ponete l'impasto su un piano con un po' di farina, lavorate fino a renderlo la pasta liscia, fate un panetto ed avvolgetelo nella carta pellicola, lasciate riposare 30 minuti.
Intanto accendete il forno a 180°gradi.




























Prendete le mele precedentemente lavate e sbucciate, dividete ogni mela in 4 spicchi grandi e poi tagliate le fette dal lato corto.
Strizzate bene i mirtilli.
Mettetele le mele in un recipiente, aggiungete lo zucchero muscovado, i mirtilli rossi, il rum, i pinoli, la zest dell'arancia e mescolate bene con un cucchiaio.
In un pentolino a fuoco medio versate il burro e il pan grattato fate dorare poi trasferite in un bicchiere altrimenti rischierà di bruciarsi e tenete da parte.
Fate sciogliere il burro in un pentolino,servirà per spennellare lo strudel.
Prendete un canovaccio pulito, spolverate su un po' di farina e stendete la pasta per la sfoglia, molto sottile.



















Versate sulla sfoglia il pangrattato dorato (tenuto da parte) e poi le mele, cercando di non far cadere sulla sfoglia il succo della marinata.
Con l'aiuto del canovaccio arrotolate lo strudel, trasferitelo sulla teglia rivestita con carta forno e spennellate la superficie con il burro fuso.
Infornate a 180°gradi per 40 minuti circa, a forno statico.
Ora preparate la crema inglese, in un pentolino scaldate un po' il latte (non deve bollire).
Mettete i tuorli, lo zucchero, il pizzico di sale in un'altro pentolino e (fuori dal fuoco) sbattete velocemente le uova con l'aiuto di una frusta per almeno 4/5 minuti poi aggiungete l'essenza di vaniglia e la buccia grattugiata di mezza arancia.
A questo punto versate il latte sulle uova e continuate a mescolare portando il pentolino sul fuoco dolce, lasciate andare per almeno 10 minuti sempre mescolando, fino a che la crema non si rapprende.
Una volta pronta, passatela in un setaccino e lasciatela da parte.






























Trascorso il tempo di cottura per lo strudel, sfornate, attendete che si raffreddi prima di tagliarlo e servitelo accompagnato dalla crema inglese.


Strudel di mele, mirtilli rossi, pinoli, zest di arancia e.. crema inglese























Con questa partecipo all'Mtc di Febbraio




lunedì 10 febbraio 2014

Ciambellone con acqua vaniglia e cacao

Ci proviamo, ci mettiamo di impegno, cerchiamo il pensiero positivo ovunque 
ma nonostante l'impegno ogni tanto le cose vanno per conto loro
Noi siamo una parte del tutto ma non possiamo gestire il tutto, e allora?
Se la piega che la situazione prende vi piace, cavalcate l'onda con tutta la vostra energia ma se al contrario è una brutta piega quella che dovete risolvere, allora fate due passi indietro e guardate tutto con un pizzico di distacco, lo so che per noi donne è un'impresa doppiamente ardua ma possibile!
Non cercare di risolvere tutto subito ma concedetevi del tempo, qualche minuto, qualche ora o giorno se potete, poi guardatevi allo specchio possibilmente con un po' di trucco e fatevi un bel sorriso, solo dopo cercate di affrontare la situazione.
Sembra una vera ricetta quella che vi ho appena dato, tempi di preparazione, ingredienti, fosse così semplice da mettere in pratica?
Finisce tutto in cucina, sia le belle che le brutte pieghe, mi trovo a fare torte e dolci quando le cose non vanno ed ho bisogno di una pausa.
E mi trovo a cucinare manicaretti di ogni tipo quando sono felice per qualcosa, è un ottima valvola di sfogo e poi fai felice chi gode della nostra cucina, vuoi mettere la soddisfazione... alla fine qualcuno gioisce comunque!
Per iniziare questa settimana di pioggia che ha dentro un forte odore di primavera, un bel ciambellone di Adelaide Mells,  doppio gusto, molto famoso in rete e di cui trovate quì la ricetta originale, alla quale ho fatto qualche modifica.
Un ciambellone semplice, tra i cui ingredienti troviamo anche l'acqua che rende questa preparazione morbidissima per diversi giorni.
Una dolce adatto alla colazione, alla merenda, soffice e delicato che ci regalerà un momento tutto per noi.

Ciambellone con acqua vaniglia e cacao



Ingredienti
per 10 - 12 persone

250 GR DI ZUCCHERO
250 GR DI FARINA "00"
3 UOVA
130 GR DI BURRO MORBIDO DI OTTIMA QUALITÀ (Lurpak per me)
130 GR DI ACQUA 
1 BUSTINA DI LIEVITO PER DOLCI
2 CUCCHIAI DI ESTRATTO DI VANIGLIA
2 CUCCHIAI DI CACAO AMARO
1 PIZZICO DI SALE FINO
2 CUCCHIAI DI ZUCCHERO A VELO
1 NOCE DI BURRO per la teglia

Occorrente
STAMPO circa 24 cm
SETACCIO
RECIPIENTE
PENTOLINO
SBATTITORE
FRUSTA MANUALE

Per cominciare pesate tutti gli ingredienti, in un recipiente setacciate: la farina, il lievito e unite un pizzico di sale fino, mescolate con un cucchiaio.
Mettere il burro il un pentolino a fuoco bassissimo, fatelo ammorbidire qualche minuto e spegnete il fuoco.
Imburrate bene lo stampo per il ciambellone.
Accendete il forno a 180°gradi.

In un'altro recipiente montate le uova con lo zucchero per 10 minuti, poi aggiungete il burro, l'estratto di vaniglia e sbattete ancora qualche minuto per amalgamare tutto ed aggiungete l'acqua sempre mescolando.
Poi versate la miscela di farina, lievito e sale poco alla volta e continuate a mescolare con la frusta manuale fino a completo assorbimento di tutti gli ingredienti.
A questo punto mettete parte del composto, un po' meno della metà in un'altro recipiente e aggiungeteci il cacao amaro setacciato ed amalgamate bene con la frusta.
A questo punto versate un po' di impasto bianco nello stampo, poi tutto l'impasto con il cacao e finite con il resto dell'impasto bianco.
Battete la teglia su un piano per livellare l'impasto all'interno ed eliminare eventuali bolle d'aria, infornate a 180°per 40 minuti.
Fate la prova stecchino, se risulta asciutto sfornate il ciambellone ed aspettate almeno 1 ora prima di sformare il dolce su un piatto da portata.
Spolverate con lo zucchero a velo, preparate un buon thè e godetevi questa pausa.

Ciambellone con acqua vaniglia e cacao



























Consigli
Se volete usare l'olio al posto del burro, come nella ricetta originale, deve essere un olio di semi o un olio extravergine d'oliva molto delicato o ne andrà della buona riuscita del ciambellone.
Se non avete l'estratto di vaniglia, potete usare una bustina di vanillina.



lunedì 3 febbraio 2014

Spezzatino con piselli e spezie

Ognuno di noi ha dei sogni, fa dei sogni, credo sia così importante averne qualcuno.
Sogni esagerati, apparentemente o effettivamente irrealizzabili, oppure piccoli sogni che custodiamo con cura da una vita.
Sognare fa bene, serve alla nostra anima, non fa bene vivere dentro i propri sogni ma cercare di realizzarli sì
Mentre riflettevo su tutto questo mi sono resa conto di come con l'età che avanza la capacità di sognare delle persone si riduca drasticamente e  pensavo che ammettere di avere un sogno da un certo punto della nostra vita in poi si trasforma quasi in un difetto, come fosse qualcosa di cui vergognarsi, perché siamo grandi ormai, dobbiamo combattere con la realtà che di sogno ha ben poco e così ci dimentichiamo di tante cose e forse anche un po' di noi.
Responsabilità e doveri ci sono, ma c'è anche altro.
Ho capito che dobbiamo scegliere con cura le persone con cui condividere i nostri sogni, questo ci aiuterà a non ucciderli e magari a realizzarne qualcuno!
Quante riflessioni si possono fare quando nella tua cucina decidi di preparare qualcosa che necessità di lunghe cotture, come lo spezzatino di carne e piselli speziato che vi propongo oggi.
Non è un piatto complicato, ma ha bisogno di tempo, potete prepararlo la sera prima e poi scaldarlo comodamente il giorno dopo.
La carne è morbidissima grazie alla lenta cottura, i piselli saranno un contorno splendido e le spezie armonizzeranno il tutto regalandovi un confort food perfetto per queste giornate di pioggia!


Spezzatino con piselli e spezie



Ingredienti
per 3 - 4 persone

500 GR DI SPEZZATINO DI CARNE DI MANZO

250 GR DI PISELLI SURGELATI 
1/2 CIPOLLA ROSSA
1 COSTA DI SEDANO
1 CAROTA GRANDE 
1/2 CUCCHIAINO DI ZENZERO IN POLVERE
1/2 CUCCHIAINO DI PAPRIKA DOLCE IN POLVERE
1/2 PEPERONCINO PICCOLO ESSICCATO 
1/2 BICCHIERE DI VINO BIANCO SECCO
1 L DI ACQUA
5 CUCCHIAI DI OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA
7 GR DI SALE GROSSO (circa 1 cucchiaino da thé)

Occorrente

PENTOLA ALTA
COPERCHIO
CUCCHIAIO DI LEGNO

Per cominciare pulite e sminuzzate con il coltello: la mezza cipolla, la carota e il sedano per il soffritto.


In una pentola versate l'olio extravergine d'oliva,il peperoncino, la cipolla, la carota e il sedano, fate andare a fuoco medio per 3 minuti poi aggiungete lo zenzero, la paprika dolce mescolate con un cucchiaio di legno e aggiungete la carne. 

Fate rosolare lo spezzatino per almeno 5 - 10 minuti finché la carne non si sigilla per bene, poi versate il vino e fate evaporare per qualche minuto. 
A questo punto versate l'acqua e coprite con un coperchio fino a che raggiunge l'ebollizione, poi aggiungete il sale grosso mescolate, abbassate il fuoco al minimo e coprite parzialmente con il coperchio, fate cuocere per 1 ora e mezza mescolando di tanto in tanto.
A questo punto togliete il coperchio alzate la fiamma aggiungete i piselli, fate riprendere bene il bollore, poi abbassate un po' il fuoco e continuate a cuocere per almeno 30 minuti senza il coperchio.
Spegnete e servite lo spezzatino caldo, potete accompagnarlo con dei crostini di pane o del riso basmati, ma anche da solo è una vera prelibatezza.



Consigli

In primavera potete ovviamente utilizzare i piselli freschi, in questo caso potete ridurre un po' i tempi di cottura dei piselli ed anche il quantitativo di acqua a circa 700 ml.
Se volete un sugo più denso, non dovete farlo restringere troppo ma basterà passare la carne nella farina prima di metterla a cuocere, l'amido rilasciato in cottura renderà il sugo dello spezzatino più denso.










martedì 28 gennaio 2014

Indivia belga con uvetta sultanina e filetti di alici



Fine gennaio, Carnevale alle porte, San Valentino dietro l'angolo... frappe, castagnole, cioccolatini ovunque.. il cibo scandisce le ricorrenze dell'anno in maniera ossessiva.
Gli scaffali dei negozi pullulano di maschere e stelle filanti, le pasticcerie espongono dolci adatti alle ricorrenze, sopracitate, da almeno due settimane!
Ma ci volete far riprendere dal Natale o almeno dall'Epifania?
No.
La risposta è: no.
Non ho mai amato molto il Carnevale, gli scherzi, l'obbligo della maschera e soprattutto mai festeggiato San Valentino, non per fare la bastian contraria ma non l'ho mai sentita come una ricorrenze da festeggiare.
Però i dolci ..quelli li ho sempre graditi.
E così, per allontanarmi dal leitmotiv del momento oggi vi propongo: verdura.. con una punta di dolce ovviamente!
Indivia belga con uvetta sultanina e filetti di alici, un piatto leggero, nutriente e buonissimo.
L'indivia belga ha un sapore leggermente amarognolo, fa parte della stessa specie di piante cui appartiene la cicoria (Asteraceae) poverissima di calorie è invece ricca di fibre, sali minerali fra cui il potassio e di vitamine tra cui la B2.
Un piatto molto semplice nell'esecuzione ma dal risultato sorprendente l'indivia viene stufata con l'uvetta sultanina che l'addolcisce, i filetti di alici si sciolgono in cottura dando la giusta sapidità al piatto. 


Indivia belga con uvetta sultanina e filetti di alici




Ingredienti
per 2 - 3 persone

250 GR DI INDIVIA BELGA
30  GR DI UVETTA SULTANINA
10 FILETTI DI ALICI SOTTO OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA
4 CUCCHIAI DI OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA
3 CUCCHIAI DI ACQUA
1 PIZZICO DI SALE FINO

Occorrente
1 PADELLA ANTIADERENTE
1 COPERCHIO
1 PALETTA DI LEGNO

Per cominciare mettete l'uvetta sultanina in un bicchiere e copritela con l'acqua, lasciatela in immersione per circa 30 minuti.
Sgocciolate bene i filetti di alici, metteteli su un piatto.
Lavate l'indivia belga, eliminate le foglie esterne e una parte della base bianca, poi dividetela in due con un coltello nel senso della lunghezza e fate tante striscioline (circa mezzo centimetro).

In una padella versate 2 cucchiai di olio ex. d'oliva 3 cucchiai di acqua, aggiungete l'indivia tagliata e cuocetela a fuoco dolce, aggiungete gli altri 2 cucchiai di olio, una piccola presa di sale fino e coprite con il coperchio.
Fate cuocere circa 10 minuti rimestate l'indivia ed aggiungete l'uvetta sultanina ben strizzata ed i filetti di acciughe a pezzetti, coprite di nuovo col coperchio ma in modo da lasciare un pochino il vapore che fuoriesce, fate cuocere altri 20 - 25 minuti, rimestando ogni tanto.
Servite calda o tiepida!

mercoledì 22 gennaio 2014

Carciofi alla romana

"Portami a mangiare in una trattoria Romana!"
Questo l'incipit dei miei ospiti quando passano a trovarmi nella città dove vivo.
Dopo un bel giro turistico che tocca i monumenti ed i luoghi più visitati ed amati di Roma: Colosseo, piazza San Pietro, Fontana di Trevi... 
I "miei turisti" stanchi ed affamati non vogliono essere condotti in un ristorante alla moda, ma in una buona trattoria Romana.
E come non capirli!?
Tra i piatti più noti nella tradizione della cucina romanesca troviamo il carciofo che può essere alla romana o alla giudia.
La differenza sostanziale tra i due piatti è che il carciofo alla romana é stufato in acqua e olio, quello alla giudia é fritto.
Due soluzioni eccellenti per rallegrare il palato, un piatto che può essere un valido antipasto o un contorno, che se ben fatto diventa un piatto principe.
Se riesco, invece di portare i miei ospiti a mangiare fuori... porto le tradizioni culinarie romane nella mia cucina ed ecco che casa mia si trasforma in una vera trattoria!
Oggi carciofi alla romana, per i quali occorrono tre cose fondamentalicarciofi romaneschi, della mentuccia fresca e dell'ottimo olio extravergine d'oliva.
In circa 40 minuti, avrete un piatto eccellente, gustoso e salutare perchè non dimentichiamo che i carciofi ortaggio di stagione, hanno delle qualità depurative e disintossicanti per il fegato, inoltre hanno un buon quantitativo di ferro,fosforo, vitamine ed un bassissimo apporto calorico.



Carciofi alla romana




Ingredienti

2/3 persone

5 CARCIOFI ROMANESCHI FRESCHI PULITI

1 SPICCHIO DI AGLIO 
1 MAZZETTO DI MENTUCCIA ROMANA
1 MAZZETTO DI PREZZEMOLO
1 LIMONE GRANDE
SALE FINO
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA

Occorrente

1 PENTOLA DI MEDIA ALTEZZA
1 COPERCHIO
1 BACINELLA
SCAVINO

Per cominciare immergete i carciofi puliti in una bacinella d'acqua fredda con del succo di limone, per evitare che si anneriscano.

Fate un trito finissimo, con l'aiuto di un buon coltello con prezzemolo mentuccia (precedentemente lavati) e una testa di aglio a cui avrete eliminato la parte interna detta anima che è la parte più indigesta, aggiungete poi una presa di sale fino e mescolate i tre ingredienti.

Prendete un carciofo alla volta, recidete quasi tutto il gambo, lasciandone tre dita attaccate alla base, aprite leggermente con l'aiuto delle dita il carciofo e con uno scavino (o con un piccolo coltello) eliminate la barbetta interna, riempite poi l'interno con il battuto di erbe aglio e sale.

Una volta completata questa operazione, rovesciate i carciofi a testa in giù in una pentola, mettete anche i gambi, aggiungete un'altra presa di sale e versate circa due dita di olio extravergine d'oliva e un bicchiere scarso di acqua.
I carciofi devono essere coperti in parte, fino a tre quarti, coprite la pentola con un coperchio e fate andare a fuoco vivace per 5 minuti, poi abbassate al minimo il fuoco e continaute a cuocere per circa 20- 25 minuti, dipende dalla grandezza e dalla freschezza del carciofo.
Con una forchetta poi controllate che siano cotti, infilando i rebbi alla base del carciofo quando sentite se è morbido, sono cotti.
Servite caldi o tiepidi, secondo il vostro gusto!


Consigli
Io uso un coperchio con due piccoli fori, per far fuoriuscire un pochino di vapore in cottura, qualora non lo abbiate, potete coprire la pentola facendo in modo che il coperchio non combaci perfettamente con la pentola, in modo da far fuoriuscire un pochino di vapore.


Note

Pulire i carciofi 
Se non avete un bravo fruttivendolo che vi pulisce i carciofi dovete provvedere da voi, l'operazione è semplice.
Prendete un limone, lavatelo bene e dividetelo a metà, una parte passatevela sulle mani (così non si anneriranno pulendo i carciofi) poi spremete il succo di tutto il limone in una bacinella con dell'acqua fredda.
Non gettate il limone, dovrete strofinarlo sui carciofi una volta puliti, prima di immergerli nella bacinella.
Il carciofo va pulito velocemente e strofinato con il limone perché tende ad ossidare e si annerisce subito.
Prendete un carciofo, eliminate parte del gambo tagliandola con un coltello avendo cura di lasciarne tre dita attaccate alla base.
Eliminate poi con le mani le foglie (propriamente si chiamano bratteeesterne più dure,mettete il pollice alla base della foglia e tirate via la parte superiore, quella più coriacea.
Quando raggiungete le foglie più chiare e tenere del carciofo, con un coltello tagliate via tutta la parte superiore (incidendo a circa tre quarti dalla base del carciofo), eliminate eventuali foglie sul gambo e la parte verde e nodosa alla base del carciofo, pulite anche i gambi del carciofo tagliati all'inizio, anche quelli andranno cotti.