giovedì 28 giugno 2012

Terrina di Parmigiana di Melanzane tiepida con Pane Carasau

Verissimo... fa caldo!
Ai fornelli, soprattutto se sono accesi, vorremmo non avvicinarci.
Sono una folle.. sempre stata, anche se la mia follia è ben celata dall'aria di brava ragazza (non che non lo sia...una brava ragazza!) insomma ho un'ambivalenza, tipica di molte persone soprattutto quelle di genere femminile, credo dipenda dalla cultura che spesso cozza con la nostra natura, ma non siamo nella sede giusta per indagare il problema.
Odio le vie di mezzo e quindi: tanto o niente, su o giù, caldo o freddo, anche se crescendo ho notato che... le vie di mezzo a volte servono e che la vita ne è piena.
Sto divagando, uno dei miei difetti!
Beh parlavamo di cibo... di caldo, di fornelli e aggiungerei anche di coraggio, perché accendere il forno in questi giorni con 38 gradi è una follia che richiede tanto coraggio.
Ma per chi ami lo fai volentieri... che sia il tuo innamorato, tua sorella, cari amici, per tutti quelli che hanno un piacere immenso nel condividere con te il cibo.
Il cibo non è tanto abbuffarsi di qualcosa che ci piace ma condividerlo con qualcuno.. ha un sapore migliore.
Troppa ''filosofia'' per un blog sul cibo?! 
Andiamo al punto: prendete 4 terrine mono porzione, due melanzane sode, pomodori maturi, della buona mozzarella, tanto basilico, parmigiano reggiano grattugiato e del pane Carasau... creerete un piatto tradizionale gustosissimo, con una nota diversa data da questo pane sardo che si sposa perfettamente con pomodori e verdure!


Terrina di Parmigiana di Melanzane tiepida con Pane Carasau


Ingredienti
per 4 persone

2 MELANZANE GRANDI SCURE

600 GR DI POMODORI FRESCHI MATURI
150 GR DI MOZZARELLA FIOR DI LATTE
150 GR DI PARMIGIANO REGGIANO GRATTUGIATO
1 MAZZO GRANDE DI BASILICO 
2 SFOGLIE DI PANE CARASAU (110 gr circa)
150 GR CIRCA DI FARINA 00
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA
SALE

Occorrente

4 TERRINE DI COCCIO 12 X 12 CM (se le avete tonde o rettangolari è uguale)
PADELLA ANTIADERENTE MEDIA GRANDEZZA
PENTOLA
SCOLAVERDURA
CARTA ASSORBENTE

Per iniziare lavate e sbucciate le melanzane, tagliatele a fette rotonde, mezzo centimetro circa.

Mettete due dita abbondanti di olio ex.d'oliva nella vostra padella e mettete a scaldare a fuoco medio.


Panate le fette di melanzane nella farina, appena l'olio è caldo immergetele per qualche minuto da entrambe i lati e poi mettetele a sgocciolate su un foglio di carta assorbente, appena saranno asciutte salatele.



In una pentola mettete a bollire dell' acqua, lavate i pomodori, incideteli con una X dal lato opposto a quella del picciolo e immergeteli nell'acqua in ebollizione per 3 minuti, scolateli e spellateli.

Io ho saltato questo passaggio perché avevo un po' di pelati che mi avanzavano dalla conserva di pomodori appena ultimata!
Riducete i pelati a dadini, mettete abbondante basilico a pezzetti, del sale e dell'olio ex. d'oliva, mescolate tutto dentro una scodella e lasciate riposare.


Accendete il forno a 200°gradi.

Sbriciolate la mozzarella con le mani in un piatto, prendete le singole terrine cospargete un pò di sugo di pomodoro sul fondo e adagiate circa 4 fette di melanzana a coprire, una pezzo di pane carasau, versate sopra il sugo di pelati, la mozzarella sbriciolata, una manciata di parmigiano reggiano grattugiato e procedete al secondo strato, pressate con le mani gli ingredienti e finite con del basilico a pezzetti, del parmigiano e un filo d'olio ex. d'oliva.


Infornate per 15 minuti circa a 200°gradi, dipende dal forno ma appena si colorano in superficie sono pronte, tiratele fuori e lasciate raffreddare per mezz'ora o anche più, poi servite direttamente con la terrina e accompagnate con del buon vino bianco fresco... Una goduria!



Consigli

Potete usare dei pelati in barattoli, ma vi consiglio i pomodori freschi visto il periodo, potete ridurli a dadini anche senza privarli della pelle.
Potete preparale la mattina presto le terrine e cuocerle un'ora prima di servirle.
L'altra versione di questo piatto è con le melanzane grigliate, invece che fritte, più light.
Se volete privare le melanzane dell'amarognolo che le contraddistingue, dopo averle fatte a fette disponetele su uno scolapasta, mettete del sale grosso e ponete sopra un peso, per circa 40 minuti, tireranno via l'acqua amara.


Con questa ricetta partecipo al contest Chef per un mese: prendi la sporta! di Pecorella di Marzapane per Scelte di Gusto del mese di Luglio.






mercoledì 27 giugno 2012

Conserva di Pomodori

Il momento migliore per gustare un buon pomodoro è proprio l'estate, soprattutto tra luglio e agosto, quando il sole regala a questo ortaggio una consistenza magnifica.
Il pomodoro non è una pianta originaria del nostro paese ma è stata importata dalle Americhe ed è stata introdotta in modo eccellente nella cucina italiana.
I pomodori sono ben inseriti nella famosa dieta mediterranea e i modi per gustarli sono infiniti: sul pane accompagnato da un buon olio extravergine d'oliva, sugli spaghetti con del basilico fresco, con il pesce in guazzetto, cito solo alcuni esempi, altrimenti ci sarebbe da riempire pagine intere.
Seguendo la sana idea di consumare prodotti di stagione, questo è il periodo ideale per fare conserve di pomodoro: pelati, passate, tagliati a dadini, a filetti, secondo il vostro gusto potete realizzare ottime conserve.
Vi posso garantire che aprire un barattolo di pomodori e sentire tutto il profumo dell'estate anche in pieno inverno.. è un piacere che non dovreste negarvi.
Oggi vi propongo dei vasetti di pelati, interi e a filetti, con basilico fresco.
Le regole da seguire sono poche, ma vanno rispettate per ottenere una buona conserva.
Sterilizzate i vasi, utilizzate sempre tappi nuovi, far bollire la conserva.
Poi se volete fare un packaging carino, con qualche pezzo di stoffa e un nastro avrete dei doni preziosi pronti per tutti coloro che apprezzano la freschezza e la bontà delle cose home made!



Conserva di pomodori 


Ingredienti


1 e 1/2 KG DI POMODORI FRESCHI (ho usato la qualità Piccadilly).

40 FOGLIE DI BASILICO FRESCO
ACQUA

Occorrente

BARATTOLI IN VETRO
TAPPI A VITE 
PENTOLE
STROFINACCI
SETACCIO
COLTELLO
CONTENITORI
PINZA DA CUCINA
SCOLAPASTA

Per iniziare sterilizzate i vasi 

lavate i barattoli in vetro, poi avvolgeteli (aperti e vuoti) in strofinacci puliti per impedire che urtandosi in cottura si rompano e metteteli con i relativi coperchi in una pentola abbastanza capiente, ricopriteli d'acqua e portate ad ebollizione.
Fate bollire 30 minuti (calcolando dal momento dell'ebollizione) e lasciate i vasi dentro l'acqua finché non sarà tiepida, poi con l'aiuto delle pinze da cucina tirateli fuori e metteteli ad asciugare su uno strofinaccio pulito.


Vasetti sterilizzati

Scottate e pelate i pomodori.

Intanto lavate i pomodori e il basilico, mettete dell'acqua a bollire in una pentola per lessare i pomodori.
Incidete con un coltello i pomodori, facendo una x sul lato corto opposto a quello del picciolo (che avrete ovviamente tirato via).
Quando l'acqua bolle versate i pomodori nella pentola per tre minuti circa, in ogni caso non appena vedete che la pelle del pomodoro si apre potete scolarli.
Procedete poi alla spellatura, togliendo la buccia del pomodoro e dividete i pelati in due parti, una parte resterà intera, gli verranno tagliati.
Strizzate leggermente con la mano i pelati interi, su un recipiente, per privarli dell'acqua in eccesso e dei semi.
Tagliate a filetti l'altra parte dei pomodori, privandoli dei semi con il coltello e dell'acqua in eccesso.
Filtrate poi con un colino il succo di pomodori, ne servirà un po' per coprire i pomodori nel vaso.


Pomodori pelati a filetti e interi

Inserite i pomodori nei barattoli.

Prendete i vasetti di vetro, riempiteli con i pomodori e le foglie di basilico, facendo molta pressione con le mani o un cucchiaio, per eliminare l'aria.
Non riempiteli i barattoli fino all'orlo, lasciate un centimetro, battete leggermente il barattolo sul piano per eliminare eventuali bolle d'aria e per finire versate appena un goccio di liquido di pomodoro filtrato in precedenza, a coprire.
Chiudete bene con il tappo i barattoli, stringendo con cura, ora avvolgeteli nei canovacci per non farli urtare in cottura.

Cottura della conserva.

Mettete i barattoli in una pentola, con il coperchio rivolto verso l'alto e copriteli totalmente con acqua (l'acqua deve ricoprire i tappi), mettete la pentola sul fuoco e appena bolle abbassate un po' la fiamma e lasciate bollire per 40 minuti.
Spegnete e lasciate i barattoli in pentola finché l'acqua non sarà fredda.
Estraete i barattoli dall'acqua asciugateli e riponeteli in un luogo buio e fresco.
E' importantissimo che i tappi non risultino gonfi, semmai dovranno avere il tappo leggermente concavo (curvo verso l'interno) e se pigiate con un dito sopra il tappo non dovrete sentire nessun click, in caso contrario non consumateli.

Consigli

Se avete dei barattoli vecchi potete utilizzarli, ovviamente previa sterilizzazione, ma non i tappi, quelli dovrete ricomprarli.
Se il tappo di una conserva è gonfio, sia che l'abbiate fatta voi o comprata, non va consumato ma gettato, perché probabilmente all'interno del vasetto si sono sviluppati microrganismi che hanno emesso gas e sono dannosi per la nostra salute.
Se non avete molti strofinacci/canovacci a disposizione per sterilizzare o bollire la conserva, saranno sufficienti due: potete metterne uno sul fondo della pentola e un'altro piegato ed infilato tra i vari barattoli per impedire che si tocchino tra loro.
Io ho usato i pomodori tipo Piccadilly ma sono ottimi i San Marzano interi e quelli a Cuore di bue a dadini.
Con la dose che è indicata in ricetta, vengono circa 4 barattoli di medi grandezza di conserva.

venerdì 22 giugno 2012

Cheesecake alle Ciliegie

Sarebbe bello poter stare al mare, fare un tuffo (a esserne capaci!) o una bella nuotata... appisolarsi sotto l'ombrellone con il vento caldo che ti accarezza, dopo un pranzo leggero.
Sarebbe bello e invece siamo in città, con tutto quello che comporta: smog, traffico, mezzi pubblici pieni, persone già stressate e ora vessate dal caldo.
Eppure vi confesso, che io amo l'estate da sempre. 
Certo... odio l'umidità insopportabile di alcuni periodi, soprattutto mescolata alla pesantezza delle polveri sottili ma appena si alza un po' di vento e ci permette di respirare meglio, io vedo tutto il bello che questa stagione porta con sè.
Il sole, la frutta di mille tipi, i pomodori, i vestiti leggeri e la possibilità di stare fuori, soprattutto di sera.
Sarà che sono meteoropatica, che soffro il freddo, oppure è semplicemente una preferenza, un'affinità con questa stagione.
Visto che quello di cui vorremmo cibarci in questo periodo, deve avere una caratteristica fondamentale.. dev'essere fresco per essere più gradito, oggi vi propongo un dolce freschissimo, che adoro, in una versione rapida: cheesecake con ciliegie fresche.
Questo dolce è una delizia, fa parte di quei cibi che definirei comfort food, una coccola. 
La ricetta è semplice e poco laboriosa presa dal libro "Muffins e Dolcetti" della DIX con lievi modifiche, la dedico a mia cugina Martina che vuole provare a farla e a suo marito Alessandro che pare gradisca molto la Cheesecake e questa versione è davvero eccellente, da provare!


Cheesecake alle Ciliegie





Ingredienti

BASE

200 GR DI BISCOTTI MCVITIES DIGESTIVES 
50 GR DI BISCOTTI ALLA CANNELLA (ho usato i lotus caramelised)
70 GR DI BURRO FUSO

FARCIA

250 GR DI PHILADELPHIA
250 GR DI RICOTTA VACCINA
135 GR DI ZUCCHERO SEMOLATO
1 CUCCHIAINO DI ESSENZA DI VANIGLIA
125 ML DI PANNA FRESCA MONTATA
1 TAZZA DI ACQUA
3 e 1/2 FOGLI DI GELATINA PANEANGELI (circa 7 gr di gelatina)
2 CUCCHIAI DI ACQUA

COPERTURA

250 GR DI CILIEGIE FRESCHE DENOCCIOLATE
4 CUCCHIAI DI ZUCCHERO SEMOLATO
2 CUCCHIAI DI ACQUA
1 CUCCHIAINO DI SUCCO DI LIMONE
2 FOGLI DI GELATINA
1 TAZZA DI ACQUA

Occorrente

STAMPO A CERNIERA TONDO DA 20 CM
DENOCCIOLATORE 
2 PENTOLINI
1 MISURINO
SBATTITORE
FRULLATORE
CARTA DA FORNO
CUCCHIAIO O FRUSTA MANUALE


Per cominciare in un pentolino mettete a sciogliere il burro. 

Sbriciolate i biscotti (in genere io li metto interi in un sacchetto di plastica per il congelatore, lo chiudo e batto con il batticarne, senza esagerare).
Foderate la teglia con un foglio di carta da forno leggermente inumidito e strizzato.

Base

Mettete i biscotti in un recipiente, versateci il burro fuso e mescolate bene con un cucchiaio.
Ora rovesciate i biscotti sbriciolati e imburrati nella teglia foderata, schiacciate bene con il cucchiaio, creando una base compatta e uniforme, mettete in frigorifero almeno per 30 minuti.

Farcia

Mettete i tre fogli e mezzo di gelatina in una tazza di acqua per qualche minuto, poi strizzate i fogli trasferiteli in un pentolino a fuoco basso con due cucchiai di acqua e fateli sciogliere (non deve bollire) poi lasciate raffreddare.
Intanto un recipiente alto, montate la panna poi trasferirla in un piatto fondo e mettetela in frigo.
Nello stesso recipiente nel quale avete montato la panna, versate la ricotta, la philadelphia, il cucchiaino di essenza di vaniglia e i 135 grammi di zucchero semolato, sbattete per circa 5 minuti a velocità media, aggiungere poi la panna mescolando con un cucchiaio dall'alto verso il basso.
Ora versate la gelatina sciolta nel composto e mescolate bene con un cucchiaio o con una frusta a mano.
Prendete la teglia dal frigo e rovesciate tutto il composto nella teglia, livellate con un cucchiaio e mettete in frigorifero per 2 ore.

Copertura

Lasciate da parte qualche ciliegia per decorazione.
Mettete i 2 fogli di gelatina in una tazza d'acqua per qualche minuto.
Versate 250 grammi di ciliegie denocciolate (se non avete il denocciolatore armatevi di un pochino di pazienza e dividete le singole ciliegie in due con il coltello e togliete il nocciolo) in un pentolino con 2 cucchiai di acqua e 4 cucchiai di zucchero semolato fate cuocere a fuoco medio per 5 minuti, mescolando in continuazione.
Poi togliete dal fuoco, aggiungete il cucchiaino di succo di limone e i fogli di gelatina strizzati, mescolate bene.
Fate raffreddare una decina di minuti e versate tutto nel frullatore, azionate appena 1 minuto e mettete la purea di ciliegie in un recipiente perché si raffreddi ancora un pò.
Poi prendete la cheese dal frigo e versate la purea di ciliegie sopra, decorate con quelle intere e mettete in frigo almeno per 2 - 3 ore.
Ci vuole un pò di attesa per farla raffreddare a dovere, ma il gusto morbido e delicato, col sapore speciale delle ciliegie vi ripagherà!

Consigli

Potete usare anche solo McVities Digestives se non avete quelli alla cannella, ma vi consiglio di aggiungere ai biscotti sbriciolati un cucchiaio di cannella in polvere, darà un aroma migliore alla cheese.
Se non trovate i Digestives, prendete dei biscotti al burro, preferibilmente al malto.
Se volete una cheesecake con un bordo, quando stendete i biscotti sul fondo dello stampo basterà premere lungo la circonferenza con le dita, per far salire un pochino i biscotti e realizzare il bordo (non esagerate perchè poi quando la tagliate potrebbe sbriciolarsi).
Se non trovate l'essenza di vaniglia, usate i semi della bacca di vaniglia incidendola nel senso della lunghezza e raschiandoli con il coltello.

Con questa ricetta dolce partecipo a Get an Aid in the Kitchen di Cucina di Barbara 










martedì 19 giugno 2012

Cous Cous Vegetariano

Fa caldo, si ha voglia di bere tanto e di mangiare cibi freschi soprattutto a pranzo ed ecco un cous cous vegetariano che potete preparare in anticipo e gustare tiepido o freddo.
Ho usato verdure di stagione e ho condito tutto con un ottimo olio extravergine d'oliva della Sabina, nel caso specifico prodotto da mio padre e vi assicuro che fa la differenza!
Potete preparavi il cous cous la sera e averlo pronto per il giorno dopo, ci vuole un po' di pazienza per cuocere le verdure ma il risultato è ottimo.
Scegliete verdure fresche e soprattutto un'olio extravergine d'oliva di ottima qualità, cambierà il gusto del piatto!


Cous Cous Vegetariano




Ingredienti

per 3 persone

250 GR DI COUS COUS

250 ML DI ACQUA BOLLENTE (per il cous cous)
100 GR DI PISELLINI NOVELLI SGRANATI 
100 GR DI FAGIOLINI
2 CAROTE
1 MELANZANA MEDIA
2 ZUCCHINE (preferibilmente romanesche)
1 CIPOLLA ROSSA
BASILICO
PREZZEMOLO
SALE FINO
SALE GROSSO
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA

Occorrente

1 PENTOLA MEDIA
1 PENTOLINO
1 PADELLA ANTIADERENTE 26 CM
SCHIMAROLA
PIROFILA
SCOLAPASTA (possibilmente con fori piccoli)

Per cominciare mettete a bollire dell'acqua nella pentola media.

Lavate tutte le verdure, il prezzemolo e il basilico.
Pulite i fagiolini, eliminando le estremità e sgranate i piselli, pulite le carote dividendole in due nel senso della lunghezza.

Appena l'acqua bolle salate leggermente con una presa di sale grosso e versate i pisellini per 2 minuti, poi con la schiumarola tirateli via.

Nella stessa acqua che bolle mettete poi le carote, fatele cuocere 6 minuti poi scolatele anche queste.
Infine bollite i fagiolini per 20 minuti. 
Adagiate tutte le verdure nello scolapasta, passatele sotto un getto leggero d'acqua fredda per fermare la cottura e fatele scolare bene.

A questo punto sbucciate la melanzana, riducetela a dadini, mettete 6 cucchiai d'olio ex. d'oliva nella padella antiaderente fate scaldare un pò e aggiungere la melanzana, salate, abbassare il fuoco e coprite con il coperchio.

Lasciate cuocere 10 minuti mescolando ogni tanto.
Intanto riducete a dadini anche le zucchine e in piccoli pezzetti la cipolla, versate tutto in padella, aggiungete il prezzemolo e il basilico sminuzzati, salate di nuovo (una presa di sale fino sarà sufficiente) coprite con il coperchio e lasciate cuocere ancora 15 minuti mescolando di tanto in tanto.

Ora aggiungete in padella tutte le verdure nello scolapasta, riducendo le carote e i fagiolini in pezzetti, mescolate bene e fate cuocere ancora 5 - 10 minuti senza coperchio, aggiungendo magari un pò d'olio se dovesse esserci necessità.


Mettete ora a bollire i 250 ml di acqua nel pentolino, appena l'acqua bolle mettete una piccola presa di sale grosso, mettete il cous cous nella pirofila mescolate e versate l'acqua bollente sul cous cous, mescolate bene e coprite con un coperchio per 2 minuti.

Aggiungete sul cous cous 2 cucchiai di olio ex. d'oliva e con una forchetta sgranatelo bene,  dividendo i grani della semola.
Versate il cous cous nella padella, mescolate per 3 minuti circa e il vostro cous cous sarà pronto!
Potete consumarlo caldo, tiepido oppure freddo... sarà gradevole e appettitoso in ogni caso!


Consigli
E' importante sgranarlo bene prima di mischiarlo alle verdure, potete aiutarvi con la forchetta, altrimenti rischia di incollarsi in pezzi.
Potete utilizzare anche piselli surgelati, basterà farli bollire 5 minuti circa.
Il sale grosso l'ho utilizzato per salare l'acqua bollente delle verdure e del cous cous, invece quello fino per le verdure in padella.



venerdì 15 giugno 2012

Frittelle Patate e Basilico

Questa ricetta è per festeggiare le 10.000 visualizzazioni del mio blog.. certo sono pochissime rispetto ai milioni di contatti di cui possono vantare altre foodbloggers, ma per me è un piccolo traguardo.
Ho iniziato a scrivere di cibo a metà febbraio di quest'anno, senza avere potenti macchine fotografiche ho cercato di immortalare le mie ricette come meglio potevo, senza la pretesa di insegnare nulla, ma solo per la gioia di condividere con gli altri quello che so, quello che amo e quello che mi da gioia.
La ricetta di oggi la potrei definire una ricetta di famiglia e per questo motivo non ci sono dosi precise ma vi assicuro che non ci vuole molto per creare queste frittelle di patate e basilico croccanti, profumate... un vero godimento per il palato.
Nella ricetta originale, quella tramandata da mia nonna a mia madre
c'erano patate e fiori di zucca (da non disdegnare) negli anni ci sono state modifiche e qui avete l'ultima versione, cioè la mia!
E' piatto semplicissimo, un cibo gratificante e lo dedico a tutti quelli che hanno sbirciato tra le mie parole anche solo per qualche minuto e a mia madre.. perchè questa ricetta è soprattutto sua.



Frittelle Patate e Basilico






Ingredienti

per 4 persone

2 PATATE MEDIE

8 CUCCHIAI DI FARINA 00
2 e 1/2 BICCHIERI DI ACQUA FREDDA
4 CUCCHIAI DI PARMIGIANO REGGIANO
1 MAZZO DI BASILICO (circa 30 foglie)
SALE
OLIO DI OLIVA O OLIO DI ARACHIDI (per friggere)

Occorrente

PADELLA 
COCOTTE
MANDOLINA
CUCCHIAIO GRANDE
SCHIUMAROLA 
CARTA ASSORBENTE

Per iniziare lavate e asciugate bene il basilico.

Pelate le patate e con la mandolina riducendole in sottilissime rondelle.
Qualora non abbiate la mandolina (affettaverdure) potete ottenere lo stesso risultato con il coltello.

Mettete l'olio nella padella a scaldare (la quantità è relativa alla padella che utilizzate) deve essere sufficiente a coprire le frittelle in cottura.

In una cocotte versate la farina, due prese di sale fino, tutto il parmigiano reggiano e le foglie di basilico spezzettate con le mani, aggiungete poi l'acqua fredda poco alla volta mescolando.
L'impasto deve risultare non denso, ma nemmeno troppo liquido (la consistenza somiglia a quella dello yogurt magro, perchè abbiate un'idea) a questo punto versate le patate affettate e amalgamate bene tutto.
Appena l'olio sarà caldo, potete versare una punta di pastella per vedere se è pronto, iniziate a friggere.
Usate un cucchiaio più grande di quello da minestra per versare l'impasto in padella, fate attenzione a non prendere troppe patate insieme e a non fare le frittelle troppo grandi.
Fatele dorare da entrame i lati e poi con l'aiuto di una schiumarola toglietele dall'olio e adagiatele in un recipiente ricoperto con carta assorbente.
Mangiate calde e poi mi fatemi sapere!



Frittelle Patate e Basilico



Consigli

L'acqua per la pastella sarebbe meglio tenerla in frigo mezz'ora prima di utilizzarla, ma va bene anche quella del rubinetto.
Potete ovviamente sostituire il basilico se non vi piace, con la vecchia versione che vi ho indicato all'inizio del post cioè con i fiori di zucca (circa 8).


Nota

E' molto importante utilizzare un olio di buona qualità per friggere e soprattutto che abbia la caratteristica di stabilità in cottura che non gli permetta di raggiungere il ''punto di fumo'' momento nel quale si ha una decomposizione dei materiali organici che diventano dannosi per il nostro fegato. 
Ho indicato l'utilizzo dell'olio d'oliva e dell'olio di arachidi per due motivi: il primo è che sono olii non raffinati, dunque ottenuti senza processi che implichino l'utilizzo di solventi chimici dannosi alla salute e il secondo è legato alla loro notevole stabilità in cottura, ovviamente maggiore è quella d'olio di oliva (210°) rispetto all'olio di arachidi (180°).

Con questa ricetta salata partecipo a Get an Aid in the Kitchen di Cucina di Barbara